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La Biennale di Dakar

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Saved by Cris
on April 27, 2011 at 11:41:13 am
 

  

La Biennale di Dakar

 

 1989 nasce La Biennale di Dakar come progetto teorico

 

2000 un grande cambiamento: viene eletto il nuovo presidente del Senegal Abdoulaye Wade pochi mesi prima della data di apertura della Biennale

 

Per la prima volta sale al potere un nuovo partito politico dopo quarant’anni di monopolio dell’Unione Progressista Senegalese. Gli organizzatori di Dak’Art restano in attesa: nessuno sa quali conseguenze può avere il cambio di governo; non si sa se la manifestazione avrà luogo, se verrà rimandata o addirittura cancellata, se arriveranno i finanziamenti e se si può contare sull’appoggio del neoeletto presidente.

 

2002 L’edizione conta su nuovi finanziamenti e viene curata dai responsabili nominati dal nuovo Ministero della Cultura

 

 2004 L'edizione assiste alla presenza di un più vasto pubblico internazionale e una maggiore attenzione alle opere

 

2006 Durante l'edizione la biennale subisce una nuova trasformazione: una nuova organizzazione e la nomina di direttore artistico invocato da tanti anni

 

La mostra dà ampio spazio agli artisti e viene allestita con un più ampio budget. Legno, fibre naturali e metallo sono le materie prime più usate dai designer che, nella biennale di Arte Africana Contemporanea di Dakar, hanno potuto far conoscere al mondo i loro lavori. Caratterizzate da colori vivaci e forme geometriche lineari le creazioni rispecchiano la volontà di riscoprire la tradizione del loro continente rielaborandola in forme innovative. La Biennale di Dakar è per gli artisti africani come la nostra Biennale di Venezia, un trampolino di lancio per entrare nella scena internazionale.

 

I vincitori delle passate edizioni:


 1992 : Moustapha Dimé Sénégal et Zerihun Yetmgeta, Ethiopie
 1996 : Abdoulaye Konaté, Mali
 1998 : Viyé Diba, Sénégal
 2000 : Fatma Charfi Tunisie
 2002 : Ndary Lo Sénégal
 2004 : Michèle Magema RDC
 2006 : Mounir Fatmi, Maroc
 2008 : Ndary Lo, Sénégal et Mansour Ciss Kanakassy, Sénégal.

 

 Per maggiori informazioni si puo visitare il sito ufficiale della Biennale di Dakar www.biennaledakar.org 

 

Soly Cissé

Soly Cissé nasce a Dakar nel 1969 e fatica a convincere il padre, un medico militare, a permettergli di intraprendere la carriera di artista. In 1995 Soly Cissé frequenta un laboratorio di fotografia e partecipa alla mostra collegata organizzata dal Centro culturale francese di Dakar. Nel 1996 si diploma alla Scuola d'arte di Dakar. Nel 2001 rappresenta il Senegal ai Giochi della Francofonia. È selezionato alla Biennale di Dakar 2000 e 2002. Espone all'interno della grande mostra di arte contemporanea africana Africa Remix. 

 

Moustapha Dimé

Nasce nel 1952 a Louga in Senegal e riceve la sua prima formazione alla scultura nel legno tra i Laobés. Tra il 1966 e il 1970 frequenta il centro di formazione artigianale di Dakar e fa alcuni viaggi in Gambia. Viaggia poi in diversi paesi dell'Africa Occidentale, tra i quali Mali, il Burkina Faso, la Costa d'Avorio, il Ghana e la Nigeria. Si perfeziona poi alla Scuola d'arte di Dakar e nel 1980 ottiene una borsa di studio che gli permette di ritornare in Mali per studiare il bogolan, una tecnica di tintura dei tessuti. Nel 1982 diventa un residente del Village des Arts di Dakar e nel 1993 apre il suo studio sull'Isola di Gorée. Alla Biennale di Dakar del 1992 la sua opera riceve il primo premio. All'età di 46 anni muore nel 1998 nella città senegalese di Saint-Louis (Senegal) per un cancro allo stomaco. La sua morte prematura lo coglie in un momento in cui il mondo sta riconoscendo il suo lavoro.

 

Ndary Lô

Nato nel 1961 è cresciuto nella regione di Thiès. Ndary Lô vince Gran premio Léopold Sédar Senghor (Grand Prix Léopold Sédar Senghor) alla Biennale di Dakar del 2002, dove espone La longue marche du changement. Il presidente della giuria della biennale Ery Camara spiega che la decisione di premiare l’opera è stata unanime tra i membri della giuria e che il lavoro vince per la sua intensità. La decisione di premiare Ndary Lô suscita polemiche tra i partecipanti della biennale, mentre la stampa senegalese la sostiene con entusiasmo. Durante la Biennale di Dakar 2008, Ndary Lô presenta l'installazione del titolo La Muraille verte ricevendo per la seconda volta il Gran premio Léopold Sédar Senghor (Grand Prix Léopold Sédar Senghor) insieme all'artista Hadji Mansour Ciss.

                                                                                                                

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